Pe(n)sa Differente - Il Blog - Pensieri che prendono corpo
12
giu
ORO << la danza >> PE(N)SA DIFFERENTE 2019 ORO << la danza >> PE(N)SA DIFFERENTE 2019

INGRESSO GRATUITO


Regia di Annamaria De Filippi con le Compagnie di danza ELEKTRA e ATTO.
In collaborazione con i Laboratori Espressivi del Centro per la Cura e la Ricerca sui Disturbi del Comportamento Alimentare ASL Lecce. "Il silenzio è d'oro perché incendia le ore, prepara la fuga e azzoppa, conduce per contrade misteriose. È d'oro e questo oro sta sotto tutto il rumore in una arsura di fracasso. Come tesoro sepolto dentro e cercato altrove" (M.A. Gualtieri)


Sinossi
Oro è un'opera alchemica che utilizza il potere del colore come metafora del divenire e della crescita. Ogni movimento simboleggia una tappa della trasformazione, del processo di evoluzione interiore, del cammino dell'anima verso la totalità.
Le coreografie si ispirano a quella capacità di mutare gli eventi della vita, in particolare quelli dolorosi e difficili, in qualcosa di nobile e speciale come l'oro. La danza e l'arte qui sono intese come preghiera, come mezzo per il raggiungimento della rinascita spirituale. Come espressione di riconoscenza, creatività, ricordo, desiderio, gioia. Come riflessione sull'importanza di valori quali incontro, scambio, condivisione, integrazione nel nostro vivere contemporaneo.


Movimenti


La gratitudine
Oro è un grazie collettivo, perché la parola ‘Grazie’ è la miglior preghiera, la vibrazione più pura che possiamo attuare. Dobbiamo essere grati verso la natura e verso le persone che ci rendono felici, e la gratitudine è al lavoro perché si ripeta il dono


La creatività
La creatività rappresenta quasi sempre la via d’uscita in momenti difficili. È fondamentale per realizzare i nostri sogni, attivare idee utili, uscire dal grigiore delle cose comuni. Serve a scoprire le ricchezze che ci portiamo dentro e a riprenderci la vita: la ricchezza di idee originali, la capacità di formulare ipotesi e di trovare interpretazioni insolite, diventano oggi elementi importantissimi. La creatività fa capo ad un intreccio globale tra motivazioni interne e sollecitazioni sociali, bisogni e rinforzi, curiosità ed emozioni che nascono dall’aver scoperto e realizzato qualcosa di nuovo.
Ogni azione artistica e non, deve promuovere lo sviluppo del pensiero creativo e del pensiero divergente, per garantire la formazione di personalità autonome, sicure, critiche, libere, che abbiano come fine ultimo non solo l’autorealizzazione, ma l’impegno a contribuire allo sviluppo della collettività. Favorire lo sviluppo della creatività è il presupposto indispensabile per vincere la sfida dei tempi.


Il desiderio e la gioia
Il desiderio inteso come spinta per la realizzazione del sé, é gioia e emozione che nasce proprio nella condivisione. La gioia fluisce da una fonte profonda, dal nucleo intimo, nell’incantesimo magico dell’intimità con l’altro che è riconoscimento reciproco, assoluto dialogo del silenzio, empatia.
La felicità è lo sguardo limpido con il quale si sta nella realtà, nelle cose che si fanno, nelle emozioni che si vivono. La gioia, infine, è un’esperienza mistica, inconsistente e piena al contempo.


Ispirazione: Brani tratti dal testo “Io ringraziare desidero” della poetessa Mariangela Gualtieri


Ringraziare desidero il divino
per la diversità delle creature
che compongono questo singolare universo,
per la ragione,
che non cesserà di sognare
un qualche disegno del labirinto
e l’uccello leggero che vola oltre, più in alto, più su.
Ringraziare desidero per l’amore,
che ci fa vedere gli altri come li vede la divinità,
per il pane e il sale,
per il mistero della rosa
che prodiga colore e non lo vede.
Io ringraziare desidero per la bellezza delle parole, natura astratta di dio
per la lettura e la scrittura, che ci fanno sfiorare noi stessi e gli altri
per la quiete della casa,
per i bambini che sono nostre divinità domestiche
per l’anima, perché consola il mio girovagare errante,
per il respiro che è un bene immenso,
per il fatto di avere una sorella.
Ringraziare desidero
per Whitman, Presti e Francesco d’Assisi,
che scrissero già questa poesia,
per il fatto che questa poesia è inesauribile
e si confonde con la somma delle creature
e non arriverà mai all’ultimo verso
e cambia secondo gli uomini.


Compagnie Atto ed Elektra
Regia e coreografia Annamaria De Filippi
Palazzo d’Amore-via A. Galateo, 61 LECCE
Tel. 347 0579992


 


 



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