NAUFRAGIO
Illustrazione di Valeria Puzzovio
In discesa giù, oceano, onda, sentiva le mani incontrarsi,sfiorarsi, per piccoli attimi distaccarsi e poi lasciarsi
affondare, sprofondare, come l'ultima volta, la promessa di non reinciampare.
Naufragavano i due, un dolce naufragio,
e ondeggiavano, cullati dal vento, e poi si scontravano
in ogni modo con i loro orli, i loro limiti, i bordi da non oltrepassare,
le loro cuciture, i loro stracci, e quei brandelli ancora ben visibili,
che entrambi avevano l'uno all'altro da mostrare.
Non c'è rimedio, non è solo un inganno e un inutile affanno,
nella vita non si può fare a meno di vagheggiare, di amare... naufragare,
galleggiare e sprofondare.
Dalla vita non puoi scappare, ma alcune esperienze le puoi evitare, ma amare... amare...
E sotto i rovesci, gli scroscii di un'acquazzone impazzito, s'innamorarono inconsapevolmente: la prima cosa che fecero insieme!
Insieme agli abbracci... Amò di nuovo con tormento con furia silenziosa, con dolore: ma questa volta era davvero amore? Amore ad ogni costo, amore unico. Diceva ancora e ci credeva.
di EL
EL
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