Una donna a metà, con gli occhi chiusi, non dorme.
È immersa profondamente in sé, a voler meditare sul senso delle cose e della vita. Per non perdere il contatto con se stessa, in un momento così delicato e fragile. Per non sviluppare egoismo ma al contrario, coltivare quel senso di umanità che può distinguerla.
Costruita con legni raccolti sulle spiagge e da grezza tela, rimanda a un passato primitivo, all’onirico, alla fiaba, alla natura, alla vita, alla morte, alla rinascita.
Massimo La Greca
Cerca, crea e trasforma. È questa la sua vera arte, l’arte del trasformare. Sempre sensibile al recupero dei materiali più vari, tra i legni raccolti sulle spiagge che fanno da cornice alle sue storie colorate, nascono gli appunti raccolti in un album da disegno durante uno dei viaggi in India e Nepal: paesaggi fiabeschi, un ricordo di Calcutta, punti, stelle, sensazioni, simboli e segni essenziali, colore e onde. Appunti rielaborati e riportati su tele ricavate dai sacchi di caffè provenienti da altri continenti che portano i loro messaggi, altre energie, così come il legno del mare. Un pretesto per prendere contatto con la natura, immaginare che questi legni abbiano attraversato tanta distanza nel mare per arrivare carichi delle energie dell’acqua, del vento del sole e in ultimo della terra, spiaggiandosi. La Greca continua a modellare questa materia e a crearne altra proprio come fa il mare. I colori acrilici sulla tela lasciano segni semplici e vivi che trovano immediatamente consensi e spazi in cui collocarsi, segni di un artista-artigiano autodidatta, dotato di una manualità raffinata che dà vita ad un'arte semplice ed essenziale. La Greca ci dà la possibilità di instaurare un dialogo con la natura ma anche un dialogo interculturale. Nasce a Trepuzzi nel 1956 attualmente vive ed opera a Lecce, dagli anni ‘80 ad oggi partecipa a numerose collettive tra cui la prima Biennale d’Italia di arte contemporanea al Museo di Trevi. Vince il primo premio della seconda edizione della rassegna d’arte Kontemporanea, (organizzata dall’associazione Il Raggio Verde, Lecce). Evidente nei suoi lavori il richiamo alla natura, per molti anni pratica e insegna yoga. L’arte di trasformare è una filosofia che la Greca prende come ispirazione da Ezechiele Leandro, un grande artista salentino che attraverso il suo operato ha dimostrato che non ci sono limiti nell’arte e qualsiasi oggetto può essere trasformato e tramutato in opera.
Contatti:artetecalecce@yahoo.it
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