12giu2016

Corpi digitali per la cura di cuori analogici

Corpi digitali per la cura di cuori analogici

A PE(N)SA DIFFERENTE 2016 si parlerà di Corpi digitali per la cura di cuori analogici  con il dottor Emanuel Mian (Psicologo clinico, Centro Interdisciplinare Bariatria & Obesità- Istituti Clinici Zucchi, Monza
Psicoterapeuta responsabile area "Disturbi dell'Immagine Corporea e Alimentari"- Emotifood, Monza) >>> all'incontro L'ETICA DELLA BELLEZZA, o della cura <<< mercoledì 15 giugno ore 18.00 / Castello Carlo V - Lecce (Italy)


http://www.pensa-differente.it/web/iscrizioni2016.php


Ci troviamo in un momento storico dove assistiamo alla cristallizzazione di una società «liquida», parafrasando la fortunata immagine che di questo periodo diede Zygmunt Bauman. Un secolo, il nostro, dove i riferimenti sociali, i confini ed il controllo si allontanano sempre più dalle persone.
Un' esistenza che viene percepita come mutevole, aperta e ulteriormente incerta agli occhi dei giovani nativi digitali. I ragazzi e le ragazze cioe', che comunicano e si raccontano per mezzo di strumenti troppo veloci per fornire il tempo di sentire e digerire il nutrimento dell'anima: le emozioni.
Nativi digitali che trovano, per questo, ancora di più rifugio dal disagio dell'incertezza del futuro e dal timore di essere "non abbastanza", nell'omologazione di pensiero e apparenza. Tutto, mentre sono spinti verso una socializzazione effimera e virtuale fatta di "mi piace/likes" su Facebook o cuoricini su Instagram.
Modelli che facilitano un "mostrare chi si vorrebbe essere" ma non dimostrare chi si può essere davvero, con modificazioni digitali delle imperfezioni di viso e corpo che passano troppo spesso per la mortificazione dei propri reali bisogni. Dove l'appetito rappresenta il male supremo e una mistificazione da combattere, mentre la ricerca del gusto e dei sapori, appaiono come totem da abbattere. Corpi digitali e digitalizzati che diventano riferimenti ossessivi per cercare le proprie personali motivazioni e ambizioni come un moderno "cilicio digitale" di confronto continuo attraverso thinspiration, fitspiration e thigh gap quando non con l'ausilio dei siti "pro-ana e pro-mia".
Corpi digitali che soffrono, però, di emozioni analogiche, perchè il discostarsi da quel modello di perfezione, rappresentante la moderna doverizzazione, puo' portare alla peggiore, ma più antica delle emozioni sperimentabili: il senso di vergogna.
Oltre a questo scenario che puo' condurre ad alcuni "perchè" dei moderni disturbi alimentari, sara' discusso il tema della cura per mezzo di strumenti digitali che quindi possono raggiungere un parallelismo con i mezzi di comunicazione che questa generazione utilizza, per giungere ad una nuova consapevolezza ed autoconsapevolezza.
Simulazioni dei corpi in 3D, realtà virtuale e strumenti di videosimulazione (Body Image Revealer) per la diagnosi e cura dei disturbi dell'immagine corporea, problematica prodromica di ogni disturbo alimentare.
Cure digitali con corpi digitalizzati, per addentrarci insieme a chi soffre, nei loro cuori che ragionano con un linguaggio analogico e per lenire ferite che spesso vengono dall'ambiente, dal passato ma anche dal vissuto presente di tutta la nostra età contemporanea. Senza dimenticare infine, che come in un domino, tanti fattori devono essere attivati all'unisono per scatenare quella sciagurata "tempesta perfetta" che è il disturbo alimentare.