05mar2018

COGNITIVE REMEDIATION THERAPY IN EATING DISORDERS

COGNITIVE REMEDIATION THERAPY IN EATING DISORDERS

EVENTO ECM N. 26,7 CREDITI
Officine Cantelmo o 13/14 aoprile 2018
Lecce, Viale Michele De Pietro 12
Costo E. 120,00

PROGRAMMA

Venerdì 13 aprile
8.00 Iscrizione e registrazione
8.30 Presentazione dei lavori
 
I Modulo
9.00 
Disturbi dell'alimentazione: caratteristiche cliniche e funzionamento cognitivo
10.00 
Fondamenti teorici della CRT e applicazione ai disturbi dell'alimentazione
11.00 
Protocollo CRT: descrizione delle sessioni e role play (parte I)
13.00
 Pausa pranzo
14.00 
Protocollo CRT: descrizione delle sessioni e role play (parte II)
16.00 
Presentazione di casi clinici e lavoro in piccoli gruppi
18.00 Discussione interattiva
19.00 
Chiusura dei lavori


Sabato 14 aprile
II Modulo
9.00 
Protocollo CRT: format individuale e format di gruppo
11.00 
Protocollo CRT: strumenti per l'assessment
12.00
 Protocollo CRT: valutazione degli esiti
13.00 
Pausa pranzo
14.00
 Dati di efficacia della CRT
15.00
 Aspetti di integrazione con il trattamento multidisciplinare
16.00 
Presentazione di casi clinici e lavoro in piccoli gruppi
18.00 Discussione interattiva
19.00
 Chiusura dei lavori
Questionari ECM e di gradimento.

RAZIONALE
I disturbi della nutrizione e dell'alimentazione sono gravi disturbi psichiatrici caratterizzati da alterazione dei comportamenti che possono portare a una compromissione della salute fisica. 
I dati di letteratura dimostrano come solo la metà dei soggetti affetti da queste malattie va incontro a guarigione, mentre l'altra metà ha un decorso diffcoltoso, caratterizzato da frequenti ricadute, cronicizzazione e un alto rischio di mortalità (Sullivan, 2002; Steinhausen e Weber, 2009).
L'ipotesi eziopatogenetica multifattoriale, la diffcoltà di ottenere risultati soddisfacenti, l'elevata percentuale di dropout, l'alta probabilità di ricadute, l'elevato rischio di mortalità per cause organiche e per suicidio hanno portato a elaborare sempre nuove e più complesse modalità di intervento, sia dal punto di vista organizzativo che diagnostico-terapeutico, che tengono in conto il corpo e la mente così come il contesto familiare, sociale e culturale nei quali il soggetto è inserito.
Dalla fine degli anni Novanta, ha cominciato a diffondersi l'approccio terapeutico integrato e multidisciplinare che si caratterizza per la combinazione di più orientamenti teorici e prevede l'uso di differenti tecniche di intervento da erogare in sequenza o contemporaneamente (Garner & Needleman, 1997), oltre che la collaborazione di diverse professionalità.
I trattamenti che rispondono ad alte prove di efficacia sono ancora numericamente limitati (Bulik, 2014; National Institute for Health and Care Excellence, NICE 2017).
Un approccio di recente pubblicazione che ha destato interesse in termini di innovatività e meccanismi d'azione, è la Cognitive Remediation Therapy (CRT) o terapia di riabilitazione cognitiva (Tchanturia et al, 2010). Si tratta di una terapia su base neuropsicologica che prende spunto dagli interventi riabilitativi che si effettuano in malattie neurodegenerative e in malattie psichiatriche quali la schizofrenia. L'ipotesi è che, pur in presenza di un'intelligenza generale e di abilità verbali che sembrano essere pienamente nella norma, l'inflessibilità cognitiva, le diffcoltà di set shifting, così come una debole coerenza centrale, possano contribuire ad aumentare la resistenza al cambiamento.
La CRT consiste in un progressivo allenamento delle abilità cognitive, mediante attività selezionate, che si focalizza sul processo di pensiero e non sul contenuto dello stesso. Si tratta di un intervento breve, che può essere effettuato in ambiente sia ospedaliero sia ambulatoriale. È vissuto in modo positivo dai soggetti affetti da disturbi della nutrizione e dell'alimentazione e sembra essere in grado di aumentare la capacità di riflettere sul proprio stile di pensiero ("metacognizione") e di aumentare la fiducia nell'intraprendere un cambiamento in aree importanti della propria vita, inclusa la salute. In considerazione della sua maneggevolezza e del suo grado di innovazione, esso rappresenta un utile dispositivo nella pratica clinica quotidiana quale parte integrante di un trattamento integrato e multidisciplinare.


Docente del Workshop
DOTTORESSA ANNAROSA ARESTA
PSICOLOGA, PSICOTERAPEUTA
Laureata in Psicologia Clinica presso l'Università degli Studi di Padova, specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale presso il Centro di Psicologia Clinica di Pescara - affiliato AIAMC e EABCT, master in Trattamento integrato dei disturbi dell'alimentazione e dell'immagine corporea presso l'Università di Bologna e Fondazione Seràgnoli. Ha approfondito lo studio della Cognitive Remediation Therapy presso il King's College di Londra. Per quattro anni, ha frequentato il Day Hospital dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) del Policlinico di Bari, contribuendo alla presa in carico multidisciplinare di persone affette da un disturbo alimentare. Recentemente, ha svolto un incarico presso l'Unità per lo Studio e l'Assistenza ai DCA dell'Ospedale Maggiore di Bologna, nell'ambito del progetto "Disturbi del comportamento alimentare", e collaborato all'interno di Poliambulatori medici della provincia di Milano per la presa in carico multidisciplinare di persone affette da un DCA o desiderose di correggere inadeguate abitudini alimentari. Nel 2017 le è stato assegnato il XVI Premio Nazionale Medicina e Psicologia Santi Medici "Alimentazione: dai disturbi del comportamento alla prevenzione e cura", per aver presentato un progetto di ricerca sulla Cognitive Remediation Therapy.

Evento n. 224640 Ed. 1 • Provider nazionale ECM ONLUS Salomè n 1103
Per iscrizioni: info@salomeonlus.it

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