Evento formativo
“Prevenire e curare i Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) e l’obesità nell’infanzia, l’adolescenza e l’età adulta”
Organizzato da ASL Lecce, ASL Brindisi, Villa Luisa • sport e alimentazione e Onlus Salomè in collaborazione con la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) e la Società Italiana per lo Studio dei Disturbi del Comportamento Alimentare di Puglia e Basilicata (SIS.DCA P&B), l’evento formativo è rivolto ai medici (pediatri, psichiatri, nutrizionisti, ecc.), agli psicologi, ai dietisti e a coloro che in ambito sanitario e sociale sono interessati ad apprendere tecniche all’avanguardia nella prevenzione e nel trattamento dei disturbi del comportamento alimentare e dell’obesità.
• Convegno 9.00/13.30 - Castello Carlo V
“Lo stato dell’arte dell’organizzazione dei servizi per i DCA e l’obesità: le linee guida internazionali, nazionali e le linee guida della Regione Puglia”
(relatori: R. Ostuzzi, C. Renna, A. Catucci. B. Giorgio, L. Dalla Ragione)
Nel corso del convegno si fa il punto della situazione internazionale, nazionale e pugliese riguardante i percorsi preventivi e diagnostico-assistenziali globali per i DCA e l’obesità in età evolutiva e in età adulta.
• Conferenza 14.30/18.00 - Castello Carlo V
“Il ruolo della comunicazione e della cultura nella prevenzione dei DCA e dell’obesità”
(relatori: W. Vandereyken, L. Stagi, M. Marino, D. Morando, M. Benedetto, V. Cremonesini, F. Maggiore)
Nel corso della conferenza si prendono in esame i fattori sociali e culturali che predispongono, scatenano e perpetuano i DCA e l’obesità, e si propongono forme alternative di espressione e linguaggio circa i temi del disagio giovanile e gli interventi sociali, culturali e artistici che possono concorrere a prevenirlo. ______________________________________________________________________
• Letture a voce alta 20.00 - Sedile di Piazza S. Oronzo
Magazzino di storie
In questi anni di lavoro abbiamo costruito molti “magazzini” di storie.
I faldoni nell’archivio del laboratorio di scrittura inseguono anni, mesi, giorni, ore dal 1999 ad oggi: occhi, mani, pensieri e quante pure, quanto ridere, quante sante lacrime.
Calligrafie, segni, suoni di parole: narrazioni in cui il batticuore s’acquieta osando con la scrittura affrontare il dolore. Ne sono nati libri, raccolte di versi, spunti per performance ed azioni di teatro.
Un lavoro di condivisione, stanco dlla pagina, da leggere a voce alta.
Che s’ascolti ciò che non parla, ciò che smette la voce, che non trova orecchie.
A voce alta, a voce alta “le nostre parole hanno bisogno di corpo! I nostri libri hanno bisogno di vita!". ______________________________________________________________________
• Spettacolo di teatro 21.00 - Teatro Romano (ingresso gratuito)
Mondo nostro cercasi
Regia Cristina Garrone, con la compagnia del Beato Ragno in collaborazione con il Centro per i DCA - ASL Genova 3.
“Mondo nostro cercasi” nasce da un percorso di sperimentazione teatrale iniziato due anni fa presso il Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare della ASL 3 Genovese e previsto dal progetto: "Uno, nessuno, centomila. Teatro e disturbi alimentari".
Sulla scena personaggi apparentemente distanti fra loro per età, nazionalità, sesso, epoca storica, accomunati dallo stesso disagio esistenziale, la medesima insoddisfazione di sentirsi "intrappolati", "definiti", "non visti e non capiti". Un affascinante gioco di riflessi dove attori e spettatori possono specchiarsi e riconoscersi nelle medesime emozioni, grazie all'antica ed eterna arte del Teatro. ______________________________________________________________________
• La Mostra 10.00/21.00 - Sedile di Piazza S. Oronzo
Scrittosculture Guardare, leggere, ri-scrivere
Lavorare con gli occhi, lavorare con le mani, dare forma al silenzioso scorrere delle righe.
La lettura poetica è gioco di suoni che “agiscono” immagini.
Le inseguo mie, traversando ciò che d’altri era. Il tempo, le suggestioni, i significati, i rimandi e l’eco del senso, tutta materia del ‘due’. Dall’autore all’altro, ai tanti altri, che giocano ad interpretarlo.
Custodire è anche impossessarsi, provare lo strappo… fare proprio ciò che d’altri era. Questo è l’arte, un respiro accolto, preso, rubato Un respiro! Lo svago d’un pensiero.
Ed ecco le scrittosculture: guardare, leggere, ri-scrivere.
Un gioco che dal guardare viene e al guardare torna in un allestimento che usa l’errore per rigenerare un percorso artistico.
C’è che un libro, Il ritorno dell’Ofisauro della poetessa Gioia Perrone, si ribella alle volontà editoriali. Sfugge ai controlli di produzione, alle pignolerie del mastro-tipografo e si presenta bello ed impacchettato ai suoi committenti pieno d’errori.
Titivillus, il folletto dei refusi, ha lavorato alla grande scompaginando ogni forma.
Che fare? Lasciarlo all’orrore del macero o dargli nuova vita, un altro scopo? Questa la scelta! Sollecitata da Valentina Sansò e da Teresa Ciulli e accolta dai laboratori espressivi del DSM di Lecce.
E allora, al lavoro! Che il libro sbagliato trovi nuovi scopi. Si faccia oggetto d’arte.
Ed ecco che l’immaginario dell’autrice si mostra, si oggettiva in piccole opere di lettura trasversale dove poveri materiali si nobilitano concorrendo a narrare visioni, stupori, sbigottimenti, paure.
La poeta nell’angolo, in silenzio osserva il suo nuovo divenire…
Ogni parola, ogni verso è scrigno di senso per i lettori. Valori e messaggi moltiplicano interpretazioni che trovano il dire, lo svelamento del proprio sentire.
Prendono l’arte per proporsi in arte.
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